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1° giorno Milano - Parigi

 

Ritrovo all'aeroporto di Milano Linate alle ore 17.20. Adempimento delle pratiche burocratiche per il volo di andata ed imbarco sull'aereo diretto a Parigi. Arrivo previsto alle ore 18.45, ritiro dei bagagli e trasferimento con mezzi privati in hotel.

 

 

 

 

 

 

2° giorno Parigi

 

Prima colazione in hotel. La mattinata verrà trascorsa con la visita di Montarment, collinetta situata a nord di Parigi famosa per la Basilica del Sacro Cuore e del Moulin Rouge, pranzo in un ristorante situato ai piedi della collina e dopo partenza tramite autobus verso il “Quartiere latino” di Parigi situato tra il V Arrondissement e il VI Arrondissement, per concludere la giornata al meglio, è previsto un giro in barca sulla Senna con partenza da Ile De La Citè e arrivo presso i piedi della Tour Eiffel in orario di serata. Rientro in hotel con cena e pernottamento.

 

 

• Basilica del Sacro Cuore:

 

La basilica del Sacro Cuore è una basilica cattolica, dedicata al Sacro Cuore, che si trova a Parigi. Papa Benedetto XV l'ha elevata al rango di Basilica minore nel 1898. La Basilica insieme al Vittoriano di Roma è il monumento più bianco d'Europa. La sua pietra calcarea, infatti, ha la caratteristica di non trattenere polvere e smog, così dopo ogni pioggia il "Sacré-Cœur" risulta ancora più splendente.La basilica si trova sopra Montmartre (Monte dei Martiri o Monte di Marte), all'interno dell'area urbana del XVIII arrondissement di Parigi, a nord del centro della città. Fino al 1873, anno dell'inizio della costruzione del Sacré-Coeur, l'area non era altro che un piccolo villaggio.La basilica sorge sul luogo dove sarebbe stato martirizzato nel III secolo san Dionigi con la decapitazione. Secondo la leggenda, il santo avrebbe preso poi la testa mozzata e avrebbe fatto alcune miglia portandola fra le mani.

 

 

• Moulin Rouge:

 

Situato nel famoso quartiere a luci rosse di Pigalle, al XVIII arrondissement di Parigi, vicino a Montmartre è uno dei più famosi locali di Parigi, inaugurato il 6 ottobre 1889 da Charles Zidler.Il Moulin Rouge nacque sull'onda del successo del Moulin de la Galette, un ristorante danzante ricavato nel 1870 dentro un vecchio mulino a vento nella parte alta di Montmartre. Charles Ziedler e Joseph Oller, allora proprietari dell'Olympia pensarono di creare un cabaret sullo stesso stile del Moulin de la Galette a Pigalle, proprio ai piedi di Monmartre, e di costruirvi sopra un mulino ovviamente finto, vista la mancanza di vento in quella zona.

 

 

• Quartiere latino:

 

Il quartiere latino, a Parigi, non è un vero e proprio quartiere nel senso amministrativo del termine, ma una zona a cavallo del V arrondissement e VI arrondissement, che va da Saint-Germain-des-Prés ai Giardini del Lussemburgo e trae il suo nome dall'uso esclusivo del latino che si faceva nei corsi erogati dalle scuole e università medievali che vi hanno sede.Questo quartiere si estende su due arrondissements e ha come centro la Sorbona, ma non corrisponde propriamente a delle reali divisioni amministrative.È un quartiere molto frequentato da studenti e professori proprio perché vi sono concentrati numerosi istituti, scuole e università. Si pensi, a titolo di esempio, alla Sorbona, alle università Paris II: Panthéon-Assas e Sorbonne Nouvelle, al campus di Jussieu che ospita le università Paris VI e Paris VII, al Collège de France e alla biblioteca Sainte-Geneviève.

 

 

 

 

 

 

3° giorno Parigi

 

Prima colazione in hotel. In mattinata visita del Museo del Louvre situato nella Rue de Rivoli, verso mezzogiorno pranzo in ristoranate sulla Senna. Il pomeriggio sarà dedicato alla visita della “Ile De La Citè, isola situata sulla Senna dove sono presenti la chiesa di Notre Dame e la Sainte Chapelle. In serata ritorno in hotel per la cena e il pernottamento.

 

 

• Museo del Louvre:

 

Il Museo del Louvre a Parigi, è uno dei più celebri musei del mondo e il primo per numero di visitatori: 8,8 milioni l'anno. Si trova sulla rive droite, nel I arrondissement, tra la Senna e Rue de Rivoli. Il museo ha preso il nome dal palazzo che lo ospita. Originariamente una fortezza, costruita alla fine del XII secolo durante il regno del re capetingio Filippo II, nei rifacimenti successivi fu sede reale e governativa.Vi sono esposte la Gioconda e la Vergine delle Rocce di Leonardo da Vinci, i due Prigioni di Michelangelo Buonarroti, Amore e Psiche di Antonio Canova, Il giuramento degli Orazi di Jacques-Louis David, La zattera della Medusa di Théodore Géricault, La Libertà che guida il popolo di Eugène Delacroix, la Venere di Milo e la Nike di Samotracia.La statua equestre di Luigi XIV rappresenta il punto di origine del cosiddetto Axe historique, anche se il palazzo non è allineato con l'asse stesso.

 

 

• Notre Dame:

 

La cattedrale metropolitana di Nostra Signora conosciuta anche come cattedrale di Notre-Dame o più semplicemente Notre-Dame , è il principale luogo di culto cattolico di Parigi, sede vescovile dell'arcidiocesi di Parigi, il cui arcivescovo metropolita è anche primate di Francia.La cattedrale, ubicata nella parte orientale dell'Île de la Cité, nel cuore della capitale francese, nella piazza omonima, rappresenta una delle costruzioni gotiche più celebri del mondo ed è uno dei monumenti più visitati di Parigi.In base alla Legge francese sulla separazione tra Stato e Chiesa del 1905, l'edificio è proprietà dello Stato francese, come tutte le altre cattedrali fatte costruire dal Regno di Francia, ed il suo utilizzo è assegnato alla Chiesa cattolica.La cattedrale, basilica minore dal 27 febbraio 1805, è monumento storico di Francia dal 1862 e Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO dal 1991.

 

 

• Saint Chapelle:

 

La Sainte-Chapelle, detta anche Sainte-Chapelle du Palais, sita a Parigi, nell'Île de la Cité, è uno dei più importanti monumenti dell'architettura gotica.Venne costruita da Luigi IX come cappella palatina del medievale palazzo dei re di Francia al fine di custodirvi la Corona di spine, un frammento della Vera Croce e diverse altre reliquie della Passione che il sovrano aveva acquisito a partire dal 1239.È la prima di una serie di Saintes chapelles erette in Francia tra il XIII e il XVI secolo. Concepita come un vasto reliquiario quasi interamente vetrato, la Sainte-Chapelle parigina si distingue per l'eleganza e l'arditezza della propria architettura, che si manifesta attraverso una notevole altezza e la soppressione quasi totale della muratura al livello delle finestre della cappella superiore.Sebbene edificata speditamente, in meno di sette anni, la cappella non ha mai mostrato difetti di costruzione né gli elementi decorativi sono stati trascurati.Per quest'ultimo aspetto si è fatto particolare ricorso alla scultura, alla pittura e all'arte vetraria. È per le immense vetrate istoriate che, ancora oggi, la Sainte-Chapelle si fa ammirare nonostante abbia perso la sua funzione originaria dopo essere stata spogliata delle sue reliquie durante la Rivoluzione francese.

 

 

 

 

 

 

 

4° giorno Parigi

 

Prima colazione in hotel, durante la giornata si visiterà uno dei monumenti simbolo di Parigi, la Tour Eiffel e del Champ De Mars, il pranzo verrà svolto in un ristorante tipico sotto i piedi della torre. A seguire nel pomeriggio visita di uno dei musei più famosi della città, il Museo D’Orsay, prima del rientro in hotel verrà svolto un momento di pausa all’interno dei Jardin des Tuilereis. Infine rientro in hotel per la cena e il pernottamento.

 

 

• Tour Eiffel:

 

La torre Eiffel è il monumento più famoso di Parigi, conosciuta in tutto il mondo come simbolo della città stessa e della Francia. È visitata mediamente ogni anno da circa cinque milioni e mezzo di turisti.Costruita in poco più di due anni, dal 1887 al 1889 per l'esposizione universale del 1889, che si tenne a Parigi per celebrare il centenario della Rivoluzione francese, prende il nome dal suo progettista, l'ingegnere Gustave Alexandre Eiffel, che costruì anche la struttura interna della Statua della libertà.La struttura, che con i suoi 324 m è la più alta di Parigi, venne inaugurata il 31 marzo del 1889 e fu aperta ufficialmente il 6 maggio dello stesso anno, dopo appena due anni, due mesi e cinque giorni di lavori.Nel 1909 la Torre Eiffel rischiò di essere demolita perché contestata dall'élite artistica e letteraria della città, ma fu risparmiata solamente perché si rivelò una piattaforma ideale per le antenne di trasmissione necessarie alla nuova scienza della radiotelegrafia.Per salire fino in cima vi sono due possibilità: i 1665 scalini oppure due ascensori trasparenti. La struttura è divisa in tre livelli aperti al pubblico, raggiungibili sia con l'ascensore sia con le scale. I meccanismi degli ascensori sono quelli originali del 1889 e percorrono, all'anno, 100,000 km.

 

 

• Champ De Mars:

 

Il Campo di Marte è un giardino pubblico di Parigi che si trova sulla rive gauche. È delimitato a nord-ovest dalla Torre Eiffel e a sud-est dall'École militaire.Il suo nome deriva dal Campo Marzio romano. Il giardino fu realizzato per volontà di Luigi XV, che decise che qui dovesse sorgere un campo per le manovre militari. Fra il 1908 e il 1920 fu trasformato in un giardino.Il giardino ha ospitato numerose esposizioni universali: quella del 1867, quella del 1878, quella del 1889 (in occasione della quale fu innalzata la Torre Eiffel), quella del 1900 e l'Exposition Internationale des Arts et Techniques dans la Vie Moderne del 1937.Sotto la presidenza di Mitterrand, in occasione del bicentenario dell'omonima dichiarazione, vi è stato edificato il Monumento dei diritti dell'uomo e del cittadino.

 

 

• Museo D’Orsay:

 

Il Museo d'Orsay si trova in Francia a Parigi, in Rue de la Légion d'Honneur, 1.Il museo, celebre per i numerosi capolavori dell'impressionismo e del post-impressionismo esposti al suo interno, è situato di fronte al Musée du Louvre, in una ex-stazione ferroviaria (la Gare d'Orsay), costruita in stile eclettico alla fine dell'Ottocento. Espone opere d'arte create tra il 1848 e il 1914 e le sue collezioni comprendono pitture, sculture, oggetti d'arti decorative, fotografie, medaglie, disegni e stampe. Il progetto di ristrutturazione museografica diede fama internazionale all'architetto italiana Gae Aulenti.Il museo è famoso soprattutto per i quadri degli impressionisti e post-impressionisti , ma contiene anche opere che partono dalla seconda metà del XIX secolo e non espone esclusivamente dipinti, ma anche importanti lavori di architetti, scultori, fotografi e creatori d'arte decorativa ed industriale dal 1848 al 1914. Una galleria è interamente dedicata a Henri de Toulouse-Lautrec, un'altra a Gustave Courbet e ci sono anche sculture di Auguste Rodin.

 

 

• Jardin des Tuilereis:

 

Il giardino delle Tuileries è un giardino alla francese pubblico ubicato fra il Museo del Louvre e Place de la Concorde nel I arrondissement di Parigi. Creato da Caterina de' Medici come giardino del Palazzo delle Tuileries nel 1564, venne aperto al pubblico nel 1667 e divenne un parco pubblico dopo la Rivoluzione francese. Nel XIX e nel e XX secolo è stato il luogo celebrato dai parigini per il passeggio ed il relax.Conosciuta anche come Place du Carrousel, questa parte del giardino era precedentemente racchiusa dalle due ali del Louvre e dal Palazzo delle Tuileries. Nel XVIII secolo è stata utilizzata come piazza d'armi per la cavalleria e altre festività. L'elemento centrale è l'Arc de Triomphe du Carrousel, costruito per celebrare le vittorie di Napoleone, con sculture in bassorilievo delle sue battaglie realizzate da Jean Joseph Espercieux. Il giardino è stato rifatto nel 1995 per presentare una collezione di ventuno statue di Aristide Maillol, che erano state messe alle Tuileries nel 1964.

 

 

 

 

 

 

5° giorno Parigi

 

Il 5° giorno sarà dedicato esclusivamente alla visita della Reggia di Versailles. Prima colazione in hotel e partenza verso metà mattinata in direzione della Reggia di Versailles tramiteautobus privato, il pranzo verrà svolto all’interno della Reggia, La Petite Venise. Dopo il pranzo si proseguirà con la visita della Reggia e infine rientro in hotel con cena e pernottamento.

 


•    Reggia di Versailles:


La reggia di Versailles è un'antica residenza reale dei Borbone di Francia. La città di Versailles, nata dalla scelta di questo luogo da parte del giovane Luigi XIV per allontanarsi dalla capitale e dai suoi cittadini, temuti e considerati difficili da tenere sotto controllo, dopo l'episodio della Fronda, costituisce oggi un comune autonomo situato nel dipartimento delle Yvelines, in Francia.
I lavori per la Reggia di Versailles durarono 54 anni (dal 1661 al 1715, l’anno della morte del re); all’immensa impresa lavorarono numerosi architetti e ingegneri, tra cui Le Vau, Mansart e le Nôtre. Per la costruzione della Reggia di Versailles furono mobilitati migliaia di uomini e altrettanti cavalli; i materiali utilizzati ammontarono a decine di milioni di tonnellate di pietra, marmi, tubature, carbone per un costo di 100 milioni di franchi d’oro (dalle tasse dei contadini Luigi ne incassava 24 milioni all’anno che non gli bastavano neanche per le spese correnti); ci furono centinaia di morti e migliaia di feriti per incidenti sul lavoro, ma anche migliaia di caduti per la malaria che affliggeva le parti paludose della zona.
La Reggia di Versailles comprendeva 364 appartamenti nelle ali a sud e a nord, mentre nel corpo centrale si trovavano le sale da ballo e di rappresentanza, gli uffici del governo e gli appartamenti reali. Il complesso accoglieva una corte di 5000 persone che, in particolari occasioni, si accalcavano fino a diventare 10 000.
Una delle meraviglie della Reggia di Versailles era (ed è) la Galleria degli specchi, in cui a ciascuna grande finestra sul giardino corrispondeva, nella parete opposta, un’arcata ricoperta di specchi che rinviavano la luce creando un effetto stupefacente.

 

 

 

 

 

 

6° giorno  Parigi

 

Prima colazione in hotel. Questa giornata sarà dedicata esclusivamente a voi, dove potrete visitare la città e i vari luoghi famosi, e per persone più romantiche il consiglio è quello di visitare il Pons de Ars. Dopo aver passato la giornata ritrovo in hotel con la cena e il pernottamento.

 


•    Pons de Ars:


Il Pont des Arts, chiamato anche Passerelle des Arts, è un ponte di Parigi realizzato tra il 1802 e il 1804, sotto il regno di Napoleone I. Il ponte è situato tra l’Institut de France e la piazza centrale del Palais du Louvre, dal quale il Pont des Arts prese il nome in quanto all’epoca in cui fu costruito il ponte era chiamato Palais des Arts. Nel 1979 il ponte crollò e ne fu costruito uno nuovo, simile al precedente, tra il 1982 e il 1984. Il Pont des Arts, oggi, rappresenta uno dei simboli della Parigi romantica, dove si rifugiano coppie e artisti attratti dal suo punto di vista unico. Inoltre, negli ultimi anni gli innamorati hanno iniziato ad attaccare lucchetti al ponte menzionando i loro nomi o frasi d'amore, i cosiddetti lucchetti d’amore.

 

 

 

 

 

 

7° giorno  Parigi - Lione

 

Prima colazione in hotel, preparazione dei bagagli e partenza con treno verso Lione. Arrivati a Lione troveremo bus privato con arrivo in hotel. Sistemazione bagagli e spostamento verso il centro della città per il pranzo. Nel pomeriggio visita della città e dei suoi Traboules caratteristici della zona,  del Muro dei Lionesi e per concludere al meglio della Place des Terreaux. Rientro in hotel con cena e pernottamento.

 


•    Traboules di Lione:


I traboule sono elementi caratteristici dell'urbanistica di alcune città della Francia, che rimandano con particolare evidenza all'architettura delle città di Lione, Villefranche-sur-Saône, Mâcon, Chambéry e Saint-Étienne.
Si tratta di passaggi pedonali che attraversano corti private di edifici e che permettono il transito diretto da una via cittadina all'altra. Il transito attraverso i traboule consente di seguire itinerari che attraversano la città secondo percorsi alternativi e più brevi prescindendo dalla topologia viaria, e consentono inoltre di beneficiare di tratti coperti, al riparo dall'esposizione agli elementi atmosferici.
I traboule hanno avuto un ruolo nella Révolte des Canuts, la sollevazione dei tessitori della seta che infiammò Lione nel 1831. Furono anche utilizzati dai partigiani della Resistenza francese durante l'Occupazione tedesca della Francia nella Seconda guerra Mondiale.

 

 

•    Muro dei Lionesi:


Passeggiando per Rue de la Martinière si può noterete la facciata di questo edificio completamente affrescata e nota come Muro dei lionesi, un grande affresco su muro dipinto da artisti di strada e raffigurante i personaggi più famosi di Lione, dal poeta Louise Labé ai fratelli Lumière ai grandi chef della città (la cucina lionese è la più rinomata di tutta la cucina francese) ed è qui rappresentata anche dallo chef Paul Bocouse(si veda anche Les Halles de Lyon Paul Bocouse, mercato alimentare al coperto dove si forniscono la mattina presto i migliori chef di Lione).
Da queste parti si fa il gioco di cercare di riconoscere tutti i personaggi dipinti.
Lione è famosa per i suoi numerosi murales, oltre a questo di cui abbiamo parlato, ce ne sono un centinaio. Grandi murales potete ammirarli sulle facciate della case popolari e raccontano la storia della città.

 

 

•    Place des Terreaux:


Nel centro di Lione, sulla Presqu’île – la penisola tra il fiume Rodano e il Saona -, si trova la splendida Place des Terreaux. Iscritta nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, la piazza è il centro commerciale della città e sorge ai piedi della collina La Croix-Rousse, nel primo arrondissement  di Lione.
É proprio qui, nel cuore storico della ‘Città Vecchia’ e ai due passi dal Jardin du Palais St Pierre, che sorgono l’Hôtel de Ville (il Municipio), il Museo delle Belle Arti e la monumentale fontana Bartholdi.

 

 

 

 

 

 

8° giorno  Lione

 

Prima colazione in hotel, la mattinata verrà trascorsa con la visita del museo delle Belle Arti di Lione situato in Place des Terreaux, seguirà pranzo in ristorante e del tempo libero per girare nella città. cena e pernottamento.

 


•    Museo delle Belle Arti di Lione:


Il Musée des beaux-arts di Lione è il principale museo della città ed uno dei più importanti del paese. Aperto dal 1801 - uno dei primi dopo il Louvre, il museo presenta collezioni di pittura, scultura, arte antica (egiziana, greca, romana, etrusca e orientale), oggetti d'arte, medaglie e monete, disegni e stampe. Occupa l'antico palais Saint-Pierre (palazzo San Pietro), un ex convento del Seicento-Settecento al centro della città, sulla place des Terreaux. Perciò certe sale del museo hanno ancora la decorazione d'origine, come il refettorio barocco o la cappella.

 

 

 

 

 


9° giorno  Lione - Aix en Provence

 

Prima colazione in hotel. Mattinata libera. Pranzo in un ristorante tipico al centro della città e nel pomeriggio dopo aver preparato i bagagli trasferimento in treno verso Aix en Provence, arrivo in previsto in tarda serata seguirà cena e il pernottamento in hotel.

 

 

 

 

 


10° giorno  Aix en Provence

 

Prima colazione in hotel. Tutta la giornata sarà dedicata solo a voi, lascandovi liberi di godervi al meglio la città e rilassarvi. Per chi vuole si potranno visitare i vari musei sparsi per la città o i luoghi simboli, se no un’altra opzione carina è quella di visitare i luoghi da cui il pittore “Paul Cezanne “ prese spunto per i suoi quadri. A voi la scelta. Come sempre la cena e il pernottamento saranno svolti in hotel.

 


•    Terrain des Peintres:


Il Terrain des Peintres è un luogo molto suggestivo da cui potrete ammirare la montagna Sante Victorie, tanto amata da Cézanne (la potete vedere nella foto qui sopra scattata proprio dal Terrain des Peintres). Si tratta di un giardino terrazzato dal quale Cézanne e altri pittori piantavano i cavalletti per dipingere lo scenografico profilo frastagliato della montagna. Qui, nel punto più alto, troverete diverse riproduzioni di dipinti della montagna Sainte Victoire fatti da Cézanne nel corso degli anni (l’ha dipinta una sessantina di volte!) sparsi per musei e collezioni d’arte in tutto il mondo. Arrivare al Terrain des Peintres è semplice: dovete camminare in salita per una quindicina di minuti in avenue Paul Cézanne e lo troverete.

 

 

•    Cours Mirabeau:


La vita di Aix-en- Provence si svogle prevalentemente lungo il viale principale della città, il Corso Mirabeau che con i suoi platani protegge il passeggio estivo dal forte sole provenzale, soprattutto in primavera ed estate. All'inizio del corso, all'incrocio con Boulevar de la Republique, c'èLa Rotonde, la magnifica fontana del 1869 con le 3 statue che rappresentano La Giustizia, rivolta verso Aix-en-Provence, l'Agricoltura, verso Marsiglia e le Belle Arti, verso Avignone. Lungo il corso ci sono icaffè, i ristoranti, le librerie, eleganti negozi e alcuni magnifici palazzi di cui spiccano le cariatidi o gli atlanti che sostengono i balconi. Al centro del corso ci sono 2 fontane: dalla prima sgorga acqua termale a 34 C mentre l'ultima è dedicato al Re
Renato che è rappresentato con un grappolo di uva moscata in mano, varietà da lui introdotta in Francia.

 

 

 

 

 

 


11° giorno  Aix en Provence - Marsiglia

 

Prima colazione i hotel, preparazione bagagli e mattinata libera, dopo il pranzo in un ristorante tipico della zona e partenza con autobus privato verso Marsiglia. All’arrivo sistemazione bagagli presso l’hotel e inizio della visita della città, specialmente il Vieux Pourt, il quartiere Thiers e Le Panier. Cena in ristorante sul lungomare di Marsiglia e serata dedicata a canti e balli. Pernottamento in hotel.

 


•    Vieux Pourt:


Da 26 secoli, il Vieux-Port è il teatro prestigioso in cui si recita la storia di Marsiglia. Durante l'Antichità e il Medioevo, la città greca (Massalia), poi romana (Massilia) e medievale (Masiho) si è sviluppata lungo la riva nord, poi verso sud nel XVII secolo. A quel tempo, l'ingresso del porto era controllato da due forti, il forte Saint-Nicolas e il forte Saint-Jean.
Uno degli emblemi del Vieux-Port era il "pont transbordeur" un'opera in metallo inaugurata nel 1905 che collegava i due forti, e che purtroppo fu distrutta dopo la guerra.
Nel 2013, il Vieux-Port è stato ristrutturato (un accesso al porto più facile, circolazione ridotta, creazione di una tettoia del famoso architetto Norman Foster). Il Vieux-Port rimane ancora oggi il cuore nevralgico di Marsiglia.

 


•    Le Panier:


Il Panier diventa un quartiere popolare quando la borghesia marsigliese, nel XVII sec., decide di lasciarlo per sistemarsi nei nuovi quartieri ideati da Colbert, a est della città. Nel XIX sec., in piena rivoluzione commerciale e industriale, il quartiere acquisisce  progressivamente una «cattiva reputazione». Questa «collina sovrappopolata e mal tenuta», come la chiamavano i consiglieri comunali, era considerata un ostacolo allo sviluppo e all’ammodernamento della città. Questo eccesso d’infamia non impedì a questo villaggio di sviluppare il proprio modo di vivere, legato ad una popolazione che viveva in gran parte grazie al mare - pescatori, navigatori, diportisti.
Villaggio aggrappato alla collina («si sale» al Panier), attirò dapprima i Napoletani alla fine del XIX sec., poi i Corsi dopo la Prima Guerra Mondiale. Una parte del quartiere è bombardata dai Tedeschi nel febbraio 1943, eccezion fatta degli edifici di prestigio. Ma gli abitanti non si perdono d’animo e su ogni minimo pezzetto di terreno ricostruiscono le loro case tutte in altezza. Oggi, non si contano più i paesi - dal Maghreb alle isole Comore, al Vietnam – che portano il loro tocco di colore al mosaico culturale del Panier. Seduti davanti a casa, gli anziani continuano a parlare del più e del meno mentre una marmaglia indisciplinata vocifera con l'accento marsigliese tipico.

 

 

 

 

 


12° giorno  Marsiglia

 

Prima colazione in hotel e mattinata dedicata all’insegna del relax e del benessere. A seguire pranzo in ristorante e nel pomeriggio visita de La Canebiére, la via più famosa, La Vieille Major, l’antica Cattedrale del paese e La Vieille-Charitè. Rientro in hotel per la cena e il pernottamento.

 


•    La Canebierè:


La Canebière è la principale strada che attraversa il centro storico di Marsiglia per circa un chilometro, dal Porto vecchio al quartiere Réformés.
Fu inaugurata nel 1666 durante l'ingrandimento della città voluto dal re Luigi XIV
Su questa strada, all'altezza del Palazzo della Borsa, il 9 ottobre 1934 vennero assassinati Alessandro I di Iugoslavia e il ministro degli Esteri francese Louis Barthou, vittime di un attentato commesso da un nazionalista macedone. 
La strada prende il nome dal provenzale canabe o canebe, in quanto collegava il porto con i campi di canapa che veniva poi utilizzata per la produzione di imbracature e corde.

 

 

•    La Vieille Major:


La cattedrale di Santa Maria Maggiore  è una cattedrale cattolica in stile neobizantino che sorge nella città di Marsiglia. 
La cattedrale venne realizzata tra il 1852 e il 1893, su progetto dell'architetto Leon Vaudoyer, in un periodo di notevole crescita economica, sociale e demografica della città provenzale, che nello stesso periodo si adornò di altri edifici importanti come: la Gare Saint-Charles (1848), il palazzo della Borsa (1852), il Palais Longchamp (1862), il Palais du Pharo (1854), il palazzo delle Arti (1864) e la basilica di Notre-Dame-de-la-Garde (1864).
La cattedrale è stata designata basilica minore da papa Leone XIII il 24 gennaio 1896 ed è sede dell'arcidiocesi di Marsiglia e monumento nazionale della Francia.

 


•    La Vieille-Charitè:


La Vieille Charité di Marsiglia è un complesso costituito da 4 edifici chiusi verso l’esterno mentre una galleria a 3 livelli, caratterizzata da archi a tutto sesto, consente la loro apertura su uno splendido cortile interno di forma rettangolare di82 metri per 45. Centralmente, nell’ampio e vasto cortile svetta con protagonismo la cappella edificata tra il 1679 ed il 1707. Si tratta di un meravigliosa opera architettonica caratterizzata da una soverchiante cupola ellittica squisitamente barocca. 
Il portico che si snoda lungo il cortile, è puntellato da colonne corinzie opera dell’architetto Blanchet e costruite tra il 1861 ed il 1863. La facciata attuale della Vieille Charité è databile intorno al 1863 e richiama il tema della carità. Nel 1951, dopo essere stata miseramente abbandonata ed a rischio demolizione, la Vieille Charité venne inclusa tra i Monumenti Storici della città di Marsiglia anche grazie all’incentivo di Le Courbusier.
Nell’anno 1986, la Vieille Charité fu protagonista di restauri che la resero la struttura che è oggi, la quale ospita generosamente diversi musei, come il Museo delle Arti Africane Oceaniche Amerinde, il Museo di Archeologia Mediterranea e, infine, ilCentro Internazionale della Poesia di Marsiglia.

 

 

 

 

 

 

13° giorno  Marsiglia

 

Prima colazione in hotel. L’intera giornata sarà dedicata alla visita delle isole di Marsiglia, escursione in barca con pranzo in un ristorante sulla spiaggia e pomeriggio trascorso a divertirsi o nuotare,  al calare del sole rientro in barca sulla terraferma e arrivo in hotel con cena e pernottamento.

 


•    Chateau d’If :


Il castello d'If sorge su una piccolissima isola dell'arcipelago delle Frioul nel golfo di Marsiglia.
È una fortificazione francese sorta tra il 1527 e il 1529 con la funzione di prigione, diventata celebre grazie al romanzo Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas.
La costruzione del castello d'If iniziò a metà aprile del 1527, leggermente ritardata a causa del mal tempo, mentre non si conosce la data precisa della fine dei lavori, ma si ipotizza il 1529.
I principali materiali per la costruzione provengono probabilmente dall'occupazione spagnola a Marsiglia nel settembre del 1527.
Il punto di forza della fortezza è la sua collocazione al centro del golfo sulle principali rotte di navigazione di quel tempo e probabilmente faceva parte di un progetto di controllo delle coste provenzali voluto dal re.

 


•    Isole del Frioul:


Silhouette di calcare al largo di Marsiglia, l'arcipelago del Frioul è composto da quattro isole: Pomègues, Ratonneau, If e Tiboulen. Il carattere definito delle isole e i loro rilievi tormentati disegnati dal mistral ne testimoniano la storia lontana, visto che nel Quaternario erano attaccate al continente, e a partire dal VI secolo a.C. la loro storia inizia con quella di Massalia.
Il microclima del sito fa nascere delle specie floreali originali. In totale, possono essere osservate 200 specie di piante, tra cui alcune protette. Le isole sono anche un rifugio per numerosi uccelli marini.  Sono, tra l’altro, regno prediletto del gabbiano leucofita, il “gabian” dei Provenzali.
L’isola del Frioul offre molti calanchi, spiagge e insenature: la Maison des Pilotes (sabbia), le Havre de Morgiret (ciottoli e rocce), la calanca di Saint Estève (sabbia), la spiaggia dell’imbarcadero (ciottoli).

 

 

 

 

 

 

14° giorno  Marsiglia – Montecarlo

 

La giornata verrà trascorsa in totale libertà con colazione in hotel e pranzo offerto dall’ agenzia “Every-Where” in un ristorante tipico della zona. Verso il tardo pomeriggio è prevista la preparazione dei bagagli e partenza con autobus privato verso Montecarlo dove si andrà a concludere questa magnifica vacanza.
Arrivo in hotel, sistemazione bagagli, cena e pernottamento.

 

 

•    Calanques:


Poco prima di Marsiglia si annidano le più belle calette di tutta la Provenza, le selvagge calanques, piccole insenature di roccia bianca affacciate su un mare cristallino.
Questa striscia di costa lunga 20 km è protetta dagli anni ’70 per la ricchezza della sua flora e fauna e per questo è stata resa praticamente inaccessibile con la macchina tranne in 3 punti.
È però possibile percorrere diversi sentieri a piedi (di solito abbastanza impegnative). Il modo migliore per visitarle, però, è tramite le escursioni in barca che partono da Marsiglia,Cassis e La Ciotat.

 

 

 

 

 


15° giorno  Montecarlo

 

Prima colazione in hotel. In mattinata visita del Palazzo del Principe, dove come si dice dal nome ha residenza il Principe, alle 11.55 si assisterà al cambio della guardia che avviene ogni giorno alla solita ora. Infine dopo aver assistito alla cambio della guardia ci sposteremo in un ristorante con vista sul mare, per poi dopo aver ben mangiato si andranno a visitare i giardini esotici del luogo, dove è presente anche una grotta con stalattiti e stalagmiti e inoltre da questo luogo si ha uno splendido panorama della città e delle sue coste. Verso il tardo pomeriggio rientro in albergo per la preparazione alla serata che seguirà al casinò con cena all’interno dell’edificio. Quando la festa sarà finita spostamento in hotel per il pernottamento.

 


•    Palazzo del Principe:


Il Palazzo dei Principi di Monaco, talvolta indicato come Palazzo Grimaldi e noto ai monegaschi come Palais Princier è la residenza ufficiale del Principe di Monaco. Fondato in origine nel 1191 come una fortezza genovese, durante la sua lunga e sovente drammatica storia, esso venne bombardato ed assediato da molte potenze straniere, nel tentativo di espugnare il potere del piccolo stato di Monaco. Dalla fine del XIII secolo, esso divenne la casa madre della famiglia Grimaldi che ne prese possesso nel 1297. I Grimaldi regnarono sull'area dapprima come signori feudali, e poi dal XVII secolo come principi sovrani.
Il palazzo è un tripudio di stili d'architettura, le cui origini antiche gli conferiscono una certa simmetria. La facciata principale appare come una terrazza rinascimentale. Questa venne scelta probabilmente per mascherare le precedenti fortificazioni medioevali, tra cui spiccano le numerose torri, che vennero quasi tutte ricostruite nel XIX secolo. Sul retro del palazzo, queste fortificazioni sono rimaste perlopiù intatte. Una grande armonia d'architettura venne derivata dalla Corte d'Onore attorno alla quale il palazzo è costruito, dove due finestre ad arcate servono sia da balcone cerimoniale per le apparizioni del principe, sia come entrate del corridoio che collega i vari appartamenti del palazzo.

 


•    Giardini esotici:


Il Giardino Esotico di Monaco ha saputo restare unico nel suo genere dalla sua apertura al pubblico nel 1933. Questo giardino riunisce in una cornice prestigiosa una grande varietà di piante dette "succulente".
Le piante succulente sono vegetali che hanno sviluppato diverse modalità per adattarsi ai climi secchi, la più spettacolare delle quali è quella di possedere un organo (foglia, gambo) ipertrofico capace di stoccare riserve d’acqua. Le cactacee, o cactus, costituiscono la famiglia più rappresentativa di questo insieme e si distinguono per l’assenza di foglie, sostituite da spine.

I vegetali acclimatati in questo Giardino sono originari di diverse zone secche lontane (da dove il termine “esotico”): il sud-ovest degli Stati Uniti, il Messico, l’America centrale e del Sud per i cactus e le agavi; il Sudafrica, l’Africa orientale e la penisola araba per le altre succulente. Malgrado le loro forme estravaganti, sono piante sotto tutti gli aspetti e producono regolarmente fiori per riprodursi.

 

 

•    Casinò di Montecarlo:


Il Casinò di Montecarlo è un complesso dedicato al gioco d'azzardo e di intrattenimento situato a Monte Carlo, nel Principato di Monaco. Esso comprende un casinò, il Grand Théâtre de Monte Carlo e la sede de Les Ballets de Monte Carlo.
Il Casinò è di proprietà della Société des Bains de Mer de Monaco, una società per azioni in cui il governo di Monaco e la famiglia Grimaldi hanno una quota di maggioranza. La società possiede anche i principali alberghi, club sportivi, stabilimenti, ristorazione ed alcuni locali notturni in tutta Monaco.
Il casinò è stato costruito dall'architetto Charles Garnier che ha anche creato l'Opéra di Parigi, che costruisce il casinò in stile barocco: un palazzo pieno di affreschi e sculture, con uno straordinario atrio d'oro e di marmo. Lo stile architettonico dell'edificio attuale è chiaramente secondo impero, stile molto legato a Garnier, uno dei suoi massimi esponenti, e noto anche come "Napoleone III".

 

 

 

 

 

 

16° giorno  Montecarlo

 

La colazione e la mattina saranno libere. Per chi vuole si può rilassare e fare il pieno delle energie o se no c’è la disponibilità di fare una bellissima nuotata nelle acque del Mediterraneo sulla costa azzurra. il pranzo sarà libero, nel pomeriggio seguirà la visita del Museo Oceanografico, uno dei più famosi acquari di tutta Europa. Rientro in hotel per la cena e per i più vogliosi la serata sarà libera, pernottamento in hotel.

 


•    Costa Azzurra: 


Costa Azzurra e Riviera Francese sono due termini non sempre intercambiabili utilizzati per riferirsi in maniera non ufficiale a una porzione della costa mediterranea appartenente alla regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. È la diretta prosecuzione geografica ad ovest della Riviera ligure, con la quale condivide le caratteristiche climatiche e con cui, proprio per la terminologia d'uso generico al posto di "Riviera provenzale", in alcuni punti può sovrapporsi.
Il capoluogo della regione è Nizza. Il primato di questa città come più antica stazione turistica francese è conteso da Hyères, che ha accolto i primi turisti nel 1789 ed è francese dal 1481, mentre Nizza solo dal 1860. È a Hyères, inoltre, che nel 1887 Stéphen Liégeard inventa il termine Côte d'Azur.
A sostegno di chi vuol far terminare a Cassis la Costa Azzurra si cita spesso come da Cassis si sviluppi il massiccio delle Calanche fino a Marsiglia, che tra l'altro non viene mai annoverata tra le località azzuréennes, mentre oltre tale città si distende il massiccio dell'Estaque con la sua propria Côte Bleue (Costa Blu).

 

 

•    Museo Oceanografico: 


L'Istituto e museo oceanografico di Monaco è un centro di conservazione e studi del mare, fondato nel 1889, invece l'Istituzione oceanografica fu fondata nel 1906. Entrambe furono create dal principe Alberto I di Monaco nell'ambito del Ministero della pubblica istruzione francese. L'edificio sorge sulla base del Rocca di Monaco sulla Costa Azzurra. Vicino al museo si trova il carcere di Monaco che ospita 40 detenuti su 80 celle disponibili.
Nel 1889, il principe Alberto I di Monaco, soprannominato "il principe navigatore”, fece costruire il Museo Oceanografico di Monaco dedicato al mare; con i laboratori, le collezioni delle sue esplorazioni e acquari della flora e della fauna selvatica dei fondali marini del Mediterraneo.
Il museo promuove la sensibilizzazione del pubblico verso l'oceano, attraverso collezioni oceanografiche raccolte dal principe, le permanenti e temporanee mostre, e gli acquari.
Il museo è la più imponente rocca assieme al palazzo di Monaco.

 

 

 

 

 


17°  giorno  Montecarlo – Milano

 

Prima colazione in hotel e preparazione bagagli. Mattinata trascorsa all’insegna della visita del Roseto Princessa Grace, pranzo in ristorante tipico. Ritorno in hotel per prendere i bagagli e trasferimento all’ aeroporto di Nizza per la partenza prevista per le 17.00 e rientro in Italia a Milano, Linate alle 21.00 salvo ritardi.

 


•    Roseto Princessa Grace:


Un piccolo laghetto bordato di palme ed ulivi, allestito su una superficie di quattro ettari, offre un luogo per piacevoli passeggiate in piena tranquillità nel quartiere di Fontvieille dove, percorrendo il sentiero pedonale, si possono scoprire le numerose sculture contemporanee.
Il Roseto è stato creato il 18 giugno 1984. S.A.S. il Principe Ranieri III voleva uno spazio in ricordo di sua moglie, la Principessa Grace.
Dopo quasi 30 anni apre i battenti un nuovo ed ampio roseto, che serba il fascino del vecchio roseto con 5000 m2 di superficie, costellati da 8000 roseti di 300 varietà diverse.
Tra le diverse varietà, i visitatori potranno ammirare la rosa della famiglia principesca Grimaldi, la rosa dei principi, principesse e personalità...
Nel roseto sono stati allestiti dispositivi moderni, come un totem interattivo e dei “QR CODE” sulle varietà di roseti.
La manutenzione del roseto prenderà in considerazione la tutela ambientale, il che potrebbe portarlo ad essere insignito dell'etichetta di “Giardino ecologico”.
 

Georgia Italic è un carattere delicato ispirato dalla calligrafia. Utilizzalo per enfatizzare brevi sezioni di testo nei paragrafi.

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